Racconti erotici di Angelo B
Pagina profilo di Angelo B. Tutte le sue storie per adulti. Le statistiche e le visite di tutti i suoi racconti erotici online.
Ha scritto 109 racconti erotici i quali sono stati letti 164.1K volte.
Angelo B ha ricevuto un totale di 1.2K voti, realizando un voto medio di 5.6.
Orgescritto il
2025-05-201.5K
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5.1
Il giorno che presi Lidia per dispetto a suo maritoNon l’avevo mai guardata davvero, Lidia. Troppo giovane, troppo moderna, troppo “TikTok” per uno come me. Ma certe volte la vita ti stuzzica senza che tu l’abbia chiesto. Era estate, caldo bastardo, e lei usciva sul balcone con quei pantaloncini minuscoli e le canottiere senza reggiseno. Ogni giorno. Come se fosse una sfida. Come se sapesse che io la guardavo.
E io la guardavo, eccome se la guardavo.
Il marito? Un idiota, uno di quelli che salutano con la mano molle e la testa già nel telefono... tempo di lettura 5 mingenere
Tradimentiscritto il
2025-05-196K
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6.1
Epilogo – “Oltre il limite, oltre l’amore”Passarono giorni.
Poi settimane.
Credevo fosse finita. Che quella notte nel suo letto fosse l’ultima. Ma un giorno, trovai una chiave nella buca delle lettere. Nessun biglietto. Solo un indirizzo inciso sul metallo: il suo.
Aprii la porta, tremando. La casa era vuota. Silenziosa. Un biglietto sul tavolo:
“Nella stanza in fondo. Spogliati prima di entrare. Lascia ogni paura fuori.”
Obbedii. Mi tolsi tutto. Raggiunsi la porta in fondo al corridoio. La aprii.
Quello che vidi non era reale. Era ... tempo di lettura 2 mingenere
Tradimentiscritto il
2025-05-191K
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7
“Nel letto di lei, l’ultima volta”La porta si chiuse alle mie spalle con un clic sordo. Il parquet profumava di cera e sesso. Annalisa mi guardava in silenzio, appoggiata al battente della camera da letto, con indosso solo una camicia bianca da uomo — la sua, forse. O la sua vendetta.
«Lui è in garage. Sta sistemando la moto. Abbiamo… trenta minuti.»
Non servivano parole. In tre passi fui su di lei, la sollevai da terra e la portai sul letto. Il suo corpo s’incastrava nel mio come se fosse sempre stato mio, come se il tempo si... tempo di lettura 2 mingenere
Tradimentiscritto il
2025-05-191.2K
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5.1
“La notte che spacca”Era la terza sera di fila che lavoravo nel backstage del suo tour. Lei, Annalisa T., icona del pop italiano, curve assassine e voce che entrava sotto pelle, si aggirava nel camerino come una pantera in seta. La pelle sudata brillava sotto le luci al neon.
Mi guardò.
«Mi aiuti a slacciarmi questo vestito?»
Mi si seccò la gola. Mi avvicinai alle sue spalle, la zip dorata che scivolava giù lenta, rivelando la schiena nuda, liscia, perfetta. Il vestito le scivolò ai piedi. Rimase con un perizoma ... tempo di lettura 3 mingenere
Prime esperienzescritto il
2025-05-191.8K
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6.3
Clara – Vacanza di Piacere EstremoPrefazione: L’inferno caldo tra le sue cosce
Non era amore.
Era fame. Di pelle, di odori, di gemiti. Di sottomissione.
Clara era l’inizio e la fine del peccato.
Occhi verdi di sfida, labbra che sembravano disegnate per succhiare il peccato e farlo esplodere.
Ci siamo incontrati in quel resort sul mare. Io volevo rilassarmi. Lei voleva distruggermi.
E lo fece.
Ogni notte, ogni giorno, ogni istante era solo carne contro carne. Niente filtri. Solo bisogno. Solo sudore. Solo piacere.
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Capitolo... tempo di lettura 4 mingenere
Prime esperienzescritto il
2025-05-191.5K
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5.5
“La moglie perfetta”Prefazione – Nata per essere usata
Non tutte le donne sono nate per essere madri.
Non tutte le mogli sono nate per essere fedeli.
Io sono nata per essere guardata, desiderata, scopata. Da chiunque. Ovunque. In ogni modo.
Mi chiamo Stefania, ho un marito che mi adora e una faccia da brava donna.
Ma sotto questa pelle liscia e questi occhi puliti, c’è solo voglia, calore, e fame di cazzo.
Mia madre mi ha insegnato a essere elegante.
La vita mi ha insegnato a essere una puttana.
E ora vi raccont... tempo di lettura 4 mingenere
Cornascritto il
2025-05-184.5K
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5
Angelina – Epilogo: L’ultima voltaNon c’erano più messaggi. Nessuna promessa. Nessuna scusa.
Solo un’ultima notte.
La casa era vuota, finalmente.
Angelina mi aprì con lo sguardo di chi sa che sta per lasciarsi distruggere un’ultima volta.
Vestita solo di pelle. Tacchi alti. Nulla sotto. Nessun filtro.
«Non dire niente», sussurrò. «Prendimi. Prendimi come se fosse l’ultima. Perché lo è.»
E fu solo questo. Carne. Pelle. Sudore. Gemiti trattenuti e poi esplosi.
La spinsi contro il muro dell’ingresso. Le strappai la g... tempo di lettura 3 mingenere
Tradimentiscritto il
2025-05-171.5K
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6.6
Angelina – Capitolo 3: Il punto di non ritornoSono entrato piano, come sempre. Porta socchiusa, luce fioca nel corridoio. Il marito, ormai, era parte dell’arredamento. Disteso nel letto con la televisione accesa a basso volume, anestetizzato da una birra e qualche pillola. Dormiva già.
Angelina mi aspettava. Indossava solo una vestaglia di raso aperta. Nient’altro. Nulla sotto. Mi lanciò uno sguardo che diceva tutto: “Fammi tua. Qui. Ora. Ovunque tu voglia.”
«Hai idea di cosa voglio stanotte?» sussurrò, accostandosi a me.
«Sì. E ho i... tempo di lettura 3 mingenere
Tradimentiscritto il
2025-05-171.4K
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5.8
Angelina – Capitolo 2: A porte chiuseEntrai senza bussare. Il sole filtrava dalle finestre socchiuse, la casa era silenziosa e carica di elettricità. L’aria sapeva di gelsomino e qualcosa di più profondo: desiderio in attesa.
Angelina era lì, nuda, distesa sul letto matrimoniale. Quello suo. Quello di lui. Le mani legate sopra la testa con una sciarpa di seta. Le gambe aperte, il respiro lento, il corpo che sembrava urlare senza dire una parola.
«Hai preso il mio messaggio?»
«Ho preso anche molto altro», dissi, mentre lascia... tempo di lettura 3 mingenere
Tradimentiscritto il
2025-05-171.5K
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6.3
Angelina – La moglie perfettaEra mercoledì pomeriggio. Come sempre, parcheggiai due vie più in là, lontano da occhi curiosi. L’aria era calda, tesa. Lei mi aspettava. Angelina. Una visione. Gonna corta, camicetta sbottonata, niente reggiseno. Il rossetto appena messo. Mi aprì piano, senza dire una parola. Il suo sguardo bastava.
Il marito era a letto, a pochi metri. Si era addormentato guardando una partita, in preda agli antidolorifici. Un respiro lento e regolare dalla camera da letto aperta.
«Ssshh… oggi devi esser... tempo di lettura 5 mingenere
Tradimentiscritto il
2025-05-173.1K
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6.6
🖤 Chanel – La dea del sesso estremoPREQUEL – Il battesimo di Chanel
Non sempre si nasce così.
Chanel, sì.
Aveva diciassette anni quando decise che la vergogna era un’invenzione degli insicuri.
Lo scoprì durante una festa al liceo, quando uscì sul balcone col vestito slacciato, i capezzoli tesi al freddo e tre ragazzi a guardarla come se fosse una visione mistica.
Non disse niente.
Li guardò. Sorrise.
Poi si inginocchiò, si aprì la camicetta completamente e si toccò davanti a loro, con la luna piena a benedirla.
I raga... tempo di lettura 4 mingenere
Esibizionismoscritto il
2025-05-171.7K
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5.6
La cameriera Bernardet e il Lago d’Orta del PiacerePrefazione – La bocca della belva
Avevo diciannove anni.
E non avevo paura di nulla.
Nemmeno di lui.
Antony.
Sessanta anni, barba bianca, mani grandi come pale, odore di cuoio, fumo e sperma.
Arrivò in motoscafo privato, sigaro in bocca, sguardo da lupo. Nessuno voleva servirlo.
Tutti lo temevano.
Io… lo volevo dentro.
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Il Racconto – Piacere come veleno
Quando lo accompagnai alla suite 12, mi guardò dall’alto in basso. Mi spogliava con gli occhi.
«Hai l’età di mia nipote», disse, fissandom... tempo di lettura 3 mingenere
Prime esperienzescritto il
2025-05-171.3K
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5.6
“Il pomeriggio che mi ha distrutto – Sotto Nicole e Gis”Prefazione
Pensavo fosse solo sesso.
Un gioco proibito. Un pomeriggio pericoloso.
Invece fu una discesa. Dentro me stesso. Dentro loro.
Nicole e Gis. Due donne diverse, ma con un solo istinto: divorarmi.
E io… non ho più avuto scampo.
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Atto I – Il possesso
L’appartamento di Gis era silenzioso. La porta si chiuse alle mie spalle con un suono netto.
Nicole era già nuda, stesa sul divano, le dita lente tra le cosce. Mi fissava.
Gis mi venne incontro senza una parola. Mi baciò. Forte. Mi pre... tempo di lettura 3 mingenere
Dominazionescritto il
2025-05-17867
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5.3
Nicole e Gis – Le bocche dell’immenso piacer
“Il peccato, quando è in famiglia, ha un sapore che non ti dimentichi più.
Specie se a servirlo sono tua cognata… e tua nipote.”
I. Il patto
Non avrei mai dovuto entrare in quella stanza.
Ma quando ricevetti il messaggio, scritto a mano, con solo tre parole – “Vieni. È ora.” – capii che qualcosa stava per cambiare.
La stanza era Il Cuore del Culto, il luogo dove ogni iniziazione veniva spinta al limite. Ma io… non ero un novizio qualsiasi.
E soprattutto, dentro mi aspettavano loro.
Gis. La ... tempo di lettura 3 mingenere
Orgescritto il
2025-05-17859
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4.7
Serena – La regina del microfonoIl sipario era ancora chiuso.
Il silenzio, carico di tensione.
Nel centro del palco, il microfono in attesa:
duro, dritto, immobile.
Come un fallo eretto in cerca di padrona.
Lei era dietro le quinte.
Serena.
Pelle lucida, abito attillato, gambe nude, stivali alti.
Un trucco sfacciato, rossetto rosso profondo.
Nessuna esitazione.
Il pubblico era lì per lei.
Ma il vero protagonista, il suo amante notturno, era lui: quel microfono.
Ogni sera le entrava tra le labbra, tra le gambe, ... tempo di lettura 3 mingenere
Eteroscritto il
2025-05-161.1K
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4
Sara – Il Colpo Segreto di ComoEra una di quelle sere in cui il lago sembrava trattenere il respiro. Piazza Cavour brillava appena sotto i lampioni, e il bar d’angolo, tutto legno scuro, velluto e luci basse, sembrava fuori dal tempo. Avevo preso posto in un angolo appartato, ordinando un whisky liscio, mentre aspettavo. Ma sapevo già che lei sarebbe arrivata.
Sara.
Tacchi neri, gambe nude e lucide, un vestito corto e tagliato come se ogni centimetro fosse stato pensato per provocare. Si avvicinò con un sorriso di fuoco e s... tempo di lettura 5 mingenere
Prime esperienzescritto il
2025-05-161.7K
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4.5
Gaia nella chiesa del piacerePrefazione
“Esistono luoghi dove il piacere non è più peccato, ma preghiera.
Dove la carne si fa verità, e il desiderio diventa legge.
Questa è la chiesa del piacere.
E io sono Angel, il suo sacerdote.
Stanotte, Gaia non si inginocchia per pregare.
Stanotte, Gaia si inginocchia per essere consacrata.”
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Il rito – Parte I: La bocca devota
L’interno della chiesa era rosso, caldo, vivo. Un’eco profonda di tamburi carnali rimbalzava sulle pareti sconsacrate. Al centro, il trono. Io, Angel, padro... tempo di lettura 3 mingenere
Dominazionescritto il
2025-05-161.8K
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5.3
KAMI – Il Ritorno del PeccatoNon tutti i peccati fanno male.
Alcuni ti restano addosso come il profumo di una notte troppo calda per essere dimenticata.
Kami era questo: un vizio diventato carne. Un sogno entrato dalla porta di casa.
La mia vicina. Vent’anni. Sfrontata, viva, libera.
E da quando l’avevo assaggiata, non c’era giorno in cui non l’avessi voluta di nuovo.
Il suo ritorno fu silenzioso.
Nessun messaggio, nessun preavviso.
Solo un bussare leggero alla porta, una sera qualunque.
Aprii.
E lei era lì. Nuda sotto un ... tempo di lettura 3 mingenere
Tradimentiscritto il
2025-05-16861
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7
La Vicina Proibita – Kami, il Mio Peccato PerfettNon è facile spiegare quando e perché una donna ti entra dentro. Non nel modo che pensi. Ma più in fondo, in quel posto dove si nascondono le ossessioni.
Kami mi ci è entrata con un bacio.
Uno solo.
Breve, fulminante. Ma bastava a bruciare tutto.
Era un pomeriggio di giugno. Sole alto, silenzio ovattato nel cortile, mia moglie fuori per la spesa. Stavo trafficando in garage, con la porta aperta, quando lei è comparsa.
Kami. La mia vicina ventenne. Quella che ogni tanto vedevo fumare dal balcone... tempo di lettura 6 mingenere
Tradimentiscritto il
2025-05-161.1K
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5.3
Esibizione. Sottomissione. Degradazione.Paola era in ginocchio, la bocca ancora sporca, la fica che colava, il culo aperto e segnato dai miei colpi.
Dall’altra parte del vetro, Alberto non si era più mosso.
Fissava la scena come pietrificato.
E lei lo sapeva.
Lo voleva.
«Guardami, Alberto…» sussurrò lei, con la lingua che si passava sulle labbra luride. «Guarda come mi faccio scopare… come una troia…»
Si mise a quattro zampe proprio lì, sul tappeto davanti alla finestra, spalancando le cosce. Con le mani si aprì la fica, poi il culo... tempo di lettura 2 mingenere
Esibizionismoscritto il
2025-05-151.8K
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6.1
Leyla & Yelda – Istanbul, la fine del mondo sotto le lenzuolaondo sotto le lenzuola
PRIMO INCONTRO (già conosciuto, riportato integralmente)
Il cielo di Istanbul era color zafferano quella sera, e il muezzin cantava come se sapesse che stavo per peccare. Le strade di Karaköy, afose e umide, si aprivano davanti a me come labbra socchiuse in attesa. Mi dissero:
“Cerca la porta con il simbolo della luna e la rosa. Lì troverai Leyla e Yelda.”
Non erano nomi.
Erano promesse.
Salì lentamente quella scala consumata, e quando la porta si aprì, l’odo... tempo di lettura 3 mingenere
Dominazionescritto il
2025-05-15771
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8
Confessioni di una porca illuminata – La notte di GiadaParte I – Nudi a Bellagio
Il battello aveva appena lasciato la riva, e Bellagio si stendeva davanti a loro, quieta e vibrante come una promessa mantenuta. Le luci dei lampioni si riflettevano nell’acqua immobile, e l’aria aveva quel profumo unico di lago e primavera.
Angelo e Giada camminavano fianco a fianco sul lungolago. Nessuno dei due parlava troppo. C’era quella tensione sospesa tra due persone che si conoscono da poco ma si intuiscono da sempre. Non era la prima volta che si vedevano, m... tempo di lettura 5 mingenere
Confessioniscritto il
2025-05-15699
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7.3
Nicole & Gis – Le bocche del cultoEra tutto pronto.
Le luci basse.
Le tende chiuse.
Il letto disordinato, ancora sporco delle notti passate.
Mi spogliarono in silenzio.
Una mi prese la maglietta. L’altra i pantaloni.
Poi mi spinsero contro lo schienale, seduto, nudo, vulnerabile.
Nicole si mise in ginocchio davanti.
Gis, dietro.
Le sentivo respirare, sincronizzate.
Erano le sacerdotesse del culto, e io il loro altare.
La prima a cominciare fu Nicole.
Con la lingua umida e morbida mi sfiorò la punta, lenta, come se volesse sve... tempo di lettura 3 mingenere
Trioscritto il
2025-05-141.1K
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5
Sotto il grembiule – La cameriera di CantùPrefazione
Non era il bar. Non era il caffè. Non era nemmeno quel tavolino traballante dove sedevo ogni mattina.
Era lei.
Una cameriera giovane, appena maggiorenne, con lo sguardo sporco e la camminata che ti fotteva il respiro.
E da quel primo giorno a Cantù, niente fu più banale.
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Il primo giro – Il parcheggio
La vedevo ogni mattina. Grembiule nero, jeans attillati, maglietta stretta e sorriso bastardo. Sapeva come camminare. Come guardarti. Come farsi guardare.
Una mattina si avvicinò al... tempo di lettura 4 mingenere
Prime esperienzescritto il
2025-05-141.6K
visitevalutazione
6.3